Come ti orienti se ti dico “memoria visuospaziale?”

La memoria a breve termine visuospaziale

Nella letteratura del settore esistono molti meno studi sulla memoria visuospaziale rispetto a quella verbale, questo perché sono poche le persone che presentano carenze di funzionamento che riguardino la memoria nell’area visuospaziale.

La memoria a breve termine visuospaziale è quella a cui ci rivolgiamo quando dobbiamo orientarci negli spostamenti, il suo compito infatti è quello di ricordare la posizione di un oggetto per la modificazione successiva della sua posizione nello spazio.

La memoria a breve termine visuospaziale è anche definita “taccuino visuospaziale”, la sua funzione è di conservare e manipolare i dati visuospaziali e costruire le immagini mentali.

La memoria a breve termine visuospaziale comprende:

· Il visual cache: riconducibile direttamente al sistema visuopercettivo, il suo compito è quello di conservare le caratteristiche visive come, ad esempio, il colore, la dimensione, la forma di un oggetto;

· L’inner scribe: il suo compito è quello di ripassare il contenuto del visual cache e si occupa di trattenere i dati sulle sequenza dei movimenti di un oggetto nello spazio.

Per concludere questo percorso sulla memoria a breve termine  (leggi i post precedenti se li hai persi: la memoria a breve termine; la memoria a breve termine verbale) è fondamentale ricordarne i limiti.

In passato alcuni studiosi hanno proposto la teoria dei “modelli seriali” secondo la quale un’informazione per essere conservata dovesse prima transitare nella memoria a breve termine e successivamente arrivare in quella a lungo termine. Sulla base di questa teoria un deficit riscontrato nella memoria a breve termine avrà delle conseguenza anche su quella a lungo termine.

Ad oggi questa visione è stata superata in quanto pazienti che hanno manifestato un deficit nella memoria a breve termine sono invece in grado di ricordare interamente informazioni a lungo termine, le due memorie, dunque, possono essere considerate come due spazi ben distinti e separati.

Alle origini di un disturbo della memoria a breve termine possono esserci traumi solitamente o problemi vascolari.

Se ti è piaciuto quello che hai letto e vuoi approfondire scrivi a [email protected]

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *