Lavorare sul proprio metodo di apprendimento. I tre pilastri della motivazione.

Lavorare sul proprio metodo di Apprendimento

Ancora in molti si chiedono perché, pur avendo seguito il tradizionale percorso scolastico, ci sia ancora bisogno di lavorare sul proprio metodo di apprendimento.

La risposta è semplice: nonostante gli anni di studi non è detto che il metodo appreso nelle scuole dell’obbligo sia adatto, perché, per sua natura, non è adatto a tutti, anzi per essere più precisi non esiste un unico metodo per tutti.

Questo è il motivo per cui molti dei corsisti delle nostre sessioni decidono anche in età adulta – dalle superiori in poi – di rivisitare il proprio metodo di apprendimento per capire dove migliorare, dove lavorare, per far sì che l’apprendimento diventi anche un generatore di risultati.

Abbiamo spesso affrontato il tema della motivazione, di quanto sia importante quella molla che al mattino ti butta giù dal letto e ti dà la forza di agire, di buttare giù quello che non funziona per fare meglio, di fare qualcosa che ancora non si è fatto … insomma di arrivare a un risultato che ti fa stare bene.

Parlare in modo generico della motivazione è pericoloso, perché si rischia di pensare che la motivazione è un’emozione estemporanea, uno slancio entusiasta, uno botta di vita adrenalinica.

La motivazione è un processo, e come tutto i processi presenta una struttura e delle complessità.

I tre pilastri della motivazione

Ogni persona, parliamo di adulti qui, sceglie dei comportamenti da adottare per raggiungere un obiettivo.

Alla base di questa scelta c’è un motivo, una forza propulsiva che genera azione. 

In termini di motivazione possiamo individuare tre importanti pilastri, tre motori in grado di spingere la persone a cercare un metodo di apprendimento che le avvicini quanto più possibile ai risultati desiderati.

Vediamoli

➡️  Migliorare una condizione esistente. Si tratta di una situazione piuttosto comune, a scuola, nel lavoro. Si desidera evolvere rispetto allo stato in cui ci si trova e si fa qualcosa per realizzare questo scopo. Crescere, ottenere riconoscimenti, avvicinarsi alla meta: queste le direzioni da raggiungere.

➡️  Creare qualcosa di nuovo e utile. Non necessariamente il desiderio di migliorare il proprio apprendimento deriva da un problema, ma può essere generato dalla necessità di creare qualcosa di nuovo che richiede nuove competenze. Ecco allora che si avverte la necessità imparare cose nuove in modo efficace, ottimizzando il tempo per raggiungere l’obiettivo più velocemente.

➡️  Soddisfare, gratificare, una motivazione personale. Un sogno, un progetto, un’idea che si ha nella testa per anni e non ci si sente a posto finché non le si dà vita. Non c’è giudice o premiatore più potente di se stessi, nessuno ci farà sentire più bravi o più arrendevoli del nostro giudice interiore. Per questo mettersi all’opera a partire dal miglioramento delle proprie abilità di apprendimento è un ottimo investimento anche in termini di autostima.

L’apprendimento è sempre supportato da motivazioni nobili, per questo è fondamentale che ci si adoperi per essere sempre in grado di apprendere quello che desideriamo entri a far parte del nostro bagaglio di conoscenze e abilità.

Ecco adesso vuoi saperne di più!

Cosa devi fare: 

➡️  scrivi a [email protected]

➡️  richiedi una video lezione gratuita o prenota una sessione live!

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *