La memoria emotiva e l’equivoco dei falsi ricordi

La nostra memoria è così influenzata dalla sfera emotiva che spesso genera falsi ricordi al punto da generare importanti equivoci.
Non di rado gli equivoci legati alla memoria possono generare attriti nelle relazioni, private o professionali, soprattutto quando l’oggetto del ricordo è molto importante per le persone coinvolte. Se pensi a situazioni ordinarie ti salta subito in mente un episodio della tua vita in cui l’oggetto del contendersi era proprio il diverso ricordo di una stessa cosa.
Un tempo si diceva che le donne tendono a ricordare di più gli aspetti e motivi e gli uomini quelli materiali. Oggi queste teorie sono oggetto di rivisitazioni e nuove interpretazioni, tuttavia ciò che rimane certo è che le persone ricordano in modo diverso, in funzione di alcuni fattori come:

  • il livello di coinvolgimento
  • le conseguenze che l’azione del ricordo ha generato
  • le emozioni legate a quell’azione.

Una storiella davvero divertente racconta le vicende di una famiglia americana alle prese con la ricerca della cassetta degli attrezzi.

I tre protagonisti della vicenda, un padre e i suoi due figli mettono in atto tre diverse modalità del ricordo.
Il padre cerca di ricordare quando la cassetta è stata utilizzata per l’ultima volta, appellandosi a una funzione esperienziale della memoria. Ripercorre così tutti i lavori di manutenzione svolti negli ultimi mesi e si perde in mille digressioni, non giungendo a una rapida conclusione.
Uno dei due figli, che non vive nella stessa casa, cerca di far ricordare ai due inquilini quale sia il posto in cui solitamente è collocata la cassetta degli attrezzi, richiamando un approccio pratico e organizzativo che avrebbe di gran lunga facilitato nelle cose. Gli altri due dunque iniziano a ripercorrere gli spazi della dispensa, richiamando tra l’altro involontariamente la fantastica tecnica dei loci di Cicerone, ma gli oggetti in quella famiglia non sembrano avere una disposizione ordinata.
L’altro figlio, che vive ancora in quella casa, ricorda con molta chiarezza che l’ultima volta che ha utilizzato la cassetta degli attrezzi, è rimasto ferito con una chiave inglese, ma quel ricordo negativo, ahimè, ha richiamato sensazioni dolorose, ha prevalso sul resto e ha completamente annebbiato il ricordo di altri aspetti, tra cui la successiva collocazione della cassetta.

In questo caso il ricordo esperienziale viene dominato dalla memoria emotiva.
Vuoi sapere come va a finire?
I tre si trovano costretti a chiamare un tecnico per fare i lavori e mentre il buon uomo è al lavoro, il vicino di casa viene a restituire la cassetta degli attrezzi, che gli era stata data in prestito appena 4 giorni prima. La memoria a breve termine è vanificata dallo spirito di ricerca e di competizione tra i tre!


Insomma la memoria apre le porte a molteplici emozioni, persino alla comicità. Ma occhio perché non sempre le cose vanno come nei film e si si hanno ricordi diversi delle cose il rischio litigio è molto alto😥
Dunque evita e prenditi cura della tua memoria per mantenerla sempre funzionante. 

Come?
Hai 2 azioni a tua disposizione:


➡️  scrivi a [email protected]

➡️  richiedi una video lezione gratuita o prenota una sessione live!

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *