La memoria attraverso i sensi: il potere dell’olfatto nei ricordi.

La memoria viaggia attraverso i sensi, ognuno dei quali ha una sua specifica modalità di trasmissione dei ricordi.
Tra tutti i sensi che la natura ci offre, indubbiamente l’olfatto è quello che ha un maggior potere evocativo.
Non che sia il più potente tra tutti, ma sull’evocazione non ha rivali! 💪
Quante volte ti è capitato, attraverso un odore, un profumo, di fare un salto nel passato e rivivere situazioni nascoste tra i tuoi ricordi o di rivivere velocemente le emozioni provate al contatto con quella fragranza?

Un odore ha il potere di spingere la memoria molto indietro nel tempo.

Hai presente quando entri in una cucina e dal forno arriva il sapore di quel dolce che mangiavi da bambino?
O quando il profumo di un mandarino ti catapulta improvvisamente in un qualunque dicembre della tua vita?
Ecco, questo intendiamo quando parliamo del potere evocativo dei profumi.
Gli odori agiscono sulla memoria episodica e permettono alle sensazioni presenti di sovrapporsi a eventi del passato, determinando emozioni fortemente legate al modo in cui abbiamo vissuto quei momenti.
Gli odori hanno un compito preciso: attivano la memoria anagrafica, ovvero quell’insieme di dati relativi al nostro vissuto personale, spesso intimo.
Gli odori permettono un efficace recupero dei ricordi perché sono più resistenti alle interferenze retroattive, sono quindi meno esposti al rischio di oblio legato agli apprendimenti successivi.
La memoria olfattiva, inoltre, ha il potere di conservare gli odori in modo globale e, a differenza di altri tipi di memoria, agisce in modo più indipendente dalla nostra volontà. 😳
Un’altra interessante caratteristica della memoria olfattiva è che è libera dal problema della verbalizzazione, dal descrivere ciò che l’olfatto recepisce, risulta infatti piuttosto difficile individuare delle parole che possano spiegare un odore.
Come lo descrivi l’odore di benzina?
Semplicemente pensando alla benzina ed associandolo ad essa!

La ricerca scientifica nel campo delle neuroscienze si sta orientando verso la possibilità di studiare questo meccanismo fisiologico per sollecitare le persone affette dall’Alzheimer o quelle soggette al declino cognitivo del naturale invecchiamento.

Hai visto che mondo incredibile è la memoria, come fai a non volerne sapere di più? 😉
Come sempre è giusto che tu adesso ne sappia un po’ di più! 💪
Al lavoro!
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