Cervello e bugie: come agisce chi mente?

Le bugie, che abbiano le gambe corte o meno, sono sicuramente il risultato di precisi meccanismi attivati dal nostro cervello.

Dire una o più bugie è frutto di una precisa scelta. Prima che questa scelta venga compiuta, all’interno del cervello si verificano alcuni processi, diversi a seconda della motivazione che spinge la persona a dire una bugia.

Questi meccanismi sono stati indagati attraverso esami con risonanza magnetica da un gruppo di ricercatori che hanno poi pubblicato i risultati dei loro studi sulla rivista Jneurosci.

👉 La domanda che gli studiosi si sono posti è: quali aree del cervello si attivano quando una persona mente?

Prima di indagare sulla risposta hanno operato una precisa distinzione tra le bugie a fini egoistici e quelle a fini, concediamoci questo termine, altruistici, ovvero le cosiddette bugie bianche spesso utilizzate per proteggere o non ferire.

Prima di entrare nello specifico delle diverse tipologie di bugie soffermiamoci sul risultato di questi studi: quando una persona mente la sua attività cognitiva relativa alla bugia, si concentra su regioni diverse rispetto a quelle chiamate in causa quando si dice la verità.

Quando si dice una bugia, si attiva una regione del lobo frontale che è associata alla memoria di lavoro, questo perché oltre all’invenzione della bugia, il mentitore deve lavorare anche su molteplici attività necessarie per non essere smascherato. 

Deve infatti eseguire tutta una serie di controlli che richiedono una grande energia emotiva

Sarebbe bello riuscire a identificare una menzogna e proteggersi dalle reti dei mentitori. Il problema delle bugie riguarda da sempre la vita sociale degli individui, ma, non esiste un metodo impeccabile che non richieda l’utilizzo di tecniche di tipo cognitivo.Sembra infatti che l’essere umano sia “progettato” nella buona fede e tenda a dare per scontato che gli altri dicano la verità, motivo per cui, dopo secoli di consapevolezza sul rischio di ricevere bugie, quest’ultime sono ancora in grado di stupire e soprattutto ferire.


Capire come il cervello lavora e quali aree chiama in causa è molto utile anche perché coinvolge processi relativi alla memoria. Il motivo per cui si mente e quello per cui si protegge la menzogna sono comunque collocati e protetti nei meandri della memoria.
Conoscere tutti i processi relativi alla memoria amplia il raggio di conoscenza e di azione su di essa.

E allora …

Vuoi conoscere il dettaglio delle tecniche di lettura veloce e memorizzazione e imparare ad applicarle al momento giusto?
Vuoi imparare a studiare e memorizzare senza ripetere le informazioni e a leggere impiegando un quarto del tempo?

Posso aiutarti!

Hai 2 azioni a tua disposizione:
➡️  scrivi a [email protected]➡️  richiedi una video lezione gratuita o prenota una sessione live!

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *