Non perdere l’obiettivo per colpa del tacchino!

La scorsa settimana ci siamo fermati qui: all’amico obiettivo!

Conosciamolo meglio. L’obiettivo è ciò che in grado di fare realmente la differenza, perché è l’elemento che ti spinge ad investire il tuo impegno per cambiare le cose facendoti visualizzare come sarà la tua vita quando avrai introdotto e affinato una nuova metodologia.
L’obiettivo è lo slancio verso il cambiamento. Senza un obiettivo non solo la motivazione si indebolisce drasticamente, ma diventa molto difficile scegliere un percorso, una strada da seguire.

Avere un metodo di studio, leggere più velocemente, poter contare su tecniche di memorizzazione efficaci significa poter moltiplicare il proprio tempo e di conseguenza le infinite cose che in quel tempo si possono fare, significa non avere più la sensazione di affanno e di incapacità che alle volte spengono totalmente il piacere di studiare anche argomenti per noi di grande interesse.

Ogni tecnica imparata seguendo questo percorso sarà una preziosa risorsa per il vostro tempo e la vostra energia, è importante affiancare all’apprendimento delle nozioni moltissimo esercizio, la parte applicativa riveste un ruolo molto importante perché solo attraverso l’esercizio è possibile far proprie le conoscenze apprese e trasformarle in abilità.

La sfera del sapere, infatti, si distanzia notevolmente dalla sfera del saper fare, per questo è necessario applicarsi per fondere le nostre capacità e caratteristiche con nuovi strumenti.
Il risultato è raggiungibile solo se si intraprendono delle azioni, ma le azioni a loro volta sono spinte da una motivazione, o meglio, da un’emozione, e l’emozione scaturisce da un pensiero. Questo l’iter di un processo che mettiamo continuamente in atto nella nostre dinamiche di vita.
Dunque è importante comprendere i nostri pensieri, porsi delle domande e fermarsi ad analizzare le risposte, lo stesso processo deve essere attuato per le emozioni e per le azioni che mettiamo in atto con più frequenza, fino a chiederci quali sono i risultati che riusciamo a raggiungere.
Poi ci sono gli ostacoli, quelli non mancano neanche qui, primi tra tutti: le credenze.
Possiamo definire credenza una convinzione ben radicata nella nostra mente, capace di condizionare i nostri comportamenti e legata ad un’esperienza che abbiamo vissuto in passato, anche una sola volta nella vita. La credenza, infatti, è legata all’emozione che quell’esperienza ci ha lasciato nella vita. Le credenze sono frutto di risultati ed esperienze emotivamente molto forti che noi poi prendiamo come vere quasi fossero degli occhiali con cui interpretiamo la realtà. La credenza ci preclude la possibilità di vivere le situazioni con oggettività, costituisce una sorta di filtro attraverso il quale l’esperienza che stiamo vivendo deve passare.
Se ci mettiamo ad analizzare il nostro modo di vedere le cose tutti noi siamo in grado di rintracciare una credenza che condiziona i nostri pensieri e i nostri comportamenti.
Conoscete la storia del tacchino?
Non la conoscete lo so!
Ma non posso raccontarvi tutto ora,con il tacchino appuntamento al prossimo post!

Se ti è piaciuto quello che hai letto e vuoi partecipare ad una lezione dal vivo sulle tecniche di memoria, scivi a [email protected]

 

 

 

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