Memorizzare le parole astratte

Memorizzare le parole astratte presenta senza dubbio molte più difficoltà che memorizzare termini che siano direttamente collegabili ad un’immagine!

Le parole astratte, così come i concetti, richiedono uno sforzo maggiore e la capacità di sfruttare la creatività per creare delle associazioni mentali così forti da rimanere impresse nelle memoria.

Qual è il modo più efficace per memorizzare le parole astratte?

La risposta è nel P.A.V!!!

Cos ‘è il P.A.V?

Nient’altro che questo: Paradosso, Azione, Vivido!

Tre ingredienti fondamentali per memorizzare le parole astratte e mantenere vivo il ricordo ben impresso nella memoria.

Per natura le parole astratte tendono ad essere più facilmente dimenticabili di quelle concrete, ecco dunque scendere in campo degli amici affidabili e divertenti: i paradossi.

Creare immagini paradossali, talvolta surreali, rappresenta uno dei metodi più efficaci in assoluto.

La creatività e la fantasia possono sopperire a qualunque difficoltà di memorizzazione delle parole astratte.

Se la parola da memorizzare è RANA non avrò certo problemi ad immaginarla mentre nuota nello stagno, ma se devo memorizzare la parola AMBIGUITA’ non ci sono immagini su cui io possa fare affidamento!

Ecco allora che in mio aiuto sopraggiunge la fantasia e potrei immaginare una bella tombolata in cui un tipo simpatico di nome Guido, a un certo punto grida : ambo!!!

Questo è un esempio molto semplice di applicazione con il P.A.V, ma con l’esercizio anche la nostra immaginazione si velocizza per arrivare a sviluppare un’abilità sempre più accentuata nell’applicazione di figure paradossali da associare a concetti non facilmente memorizzabili.

A lavoro a colpi di P.A.V!

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